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mercoledì 6 marzo 2013

L'ultima moda del dibattito politico: la fallacia ad hominem

Tra le tante belle (e a volte inutili) cose che ho imparato a Scienze della Comunicazione, also known as il-corso-di-laurea-che-non-ti-dà-lavoro-ma-ti-fa-capire-che-chi-lo-dileggia-senza-averlo-seguito-forse-non-sa-cos'è-la-comunicazione, c'è sicuramente lo studio delle fallacie.
Quando il professor Massimo Manca, che all'epoca (2001) aveva poco più della mia età attuale (31), ce le spiegò, Wikipedia era in fasce, e online non si trovavano informazioni utili. Ma oggi la creatura del buon Jimmy Wales si è diffusa più dell'Ikea, e quindi se volete farvi un'idea su che cosa sono le fallacie potete tranquillamente leggere qui.

Anche senza consultare wiki, comunque, da anni (forse da sempre) questi falsi argomenti dialettici sono il pane quotidiano del dibattito politico. In cui l'insulto puro è spesso mascherato dietro un particolare tipo di fallacia: quella cosiddetta "ad hominem" (dal latino, significa "contro la persona"). L'antiberlusconismo, per esempio, da due decenni si alimenta (anche) di un continuo attacco al cavaliere basato non sulle proposte (ok, spesso disattese, a partire dal milione di posti di lavoro del '94), ma sulla persona che le fa. Per intenderci, sto parlando del tipico argomento "Come possiamo farci governare da uno che va a puttane?".

Un argomento palesemente fallace, almeno secondo me. Per il semplice fatto che uno può anche andare a prostitute tutte le sere, ma se poi sa fare il suo mestiere chi se ne frega di cosa fa nel tempo libero? Purtroppo, però - lo dico da persona "di sinistra", per chiarire la mia posizione - spesso l'opposizione al centrodestra si è limitata a usare questo argomento per screditare l'azione politica di Berlusconi, invece di attaccarlo sulla validità delle singole proposte. Su cui, a mio avviso, ci sarebbe molto più da dire.

Trasportando l'esempio governo-prostitute a un esempio più classico (quello che ci fece il professor Manca), possiamo dire infatti che non ha senso rifiutare il consiglio di non fumare se esso arriva da un medico che fuma. Perché il medico avrà anche i suoi vizi di cui pagherà le conseguenze, ma ciò non toglie nulla alla validità del suo consiglio. Assai diverso sarebbe se, invece, il medico consigliasse di non fumare proprio fumando una sigaretta in faccia al paziente.

Con l'irruzione di Grillo e del MoVimento 5 Stelle sulla scena politica, ad ogni modo, l'utilizzo dell'attacco personale per screditare le proposte altrui è diventato una moda che supera i confini ideologici ed elettorali, contagiando eletti ed elettori di ogni schieramento. Grillo che insulta il Pd dicendo che "sono zombie", per esempio, non discute nel merito delle proposte del Pd, bensì si limita a insultare un tanto al chilo gli avversari. Allo stesso modo, però, anche chi attacca a testa bassa il comico genovese e tutti gli appartenenti al m5s commette spesso il medesimo errore.

Gli esempi potrebbero essere innumerevoli, e so già che avrò moltissime occasioni di tornare su questo tema (tra microchip, fascismi buoni e ignoranze assortite), ma volevo soffermarmi su un caso specifico. Questo:


Su Facebook questa immagine l'abbiamo vista tutti, negli ultimi giorni. Come tutti abbiamo letto la spiegazione: "Questa è l'immagine da google della villa di Grillo a Marina di Bibbona (Li). Si trova a 80 m. dalla costa. Non sarebbe mai dovuta essere costruita lì. Infatti la legge urbani del 2004 prevede che:
Articolo 142.
(Aree tutelate per legge)
1. Sono comunque di interesse paesaggistico e sono sottoposti alle disposizioni di questo Titolo:
a) i territori costieri compresi in una fascia della profondita' di 300 metri dalla linea di battigia, anche per i terreni elevati sul mare;
"


5 commenti:

  1. E bravo pizzi , pero'cosi`facendo giustificando le debolezze si alimenta l'incoerenza dei ns governanti e ho paura che con il tempo finiremo con il credere ed accettare tutto quello che dicono o in alcuni casi fanno vd B e la nipote ciao diana

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    1. In realtà non penso si debbano giustificare le debolezze, piuttosto evidenziarle nel merito e non per parlare d'altro. Se Grillo ha una villa sul mare, gliene si chieda conto nello specifico, ma non si usi l'argomento per screditare le sue proposte. Se no Grillo ha gioco facile nel replicare mostrando le debolezze altrui senza rispondere nel merito.
      Ciao Diana! :-)

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    2. (Kryus) ehm dite quello che vi pare ... ma francamente avere una casa vicino al mare che se ne dica non ci trovo nulla di male.. sono tutte stronzate.. fortunato chi puo permettersela e finisce li.. tutte le altre storie di ecologismo ecc. ok vanno bene ma per ogni cosa il troppo stroppia.. essere troppo ecologisti è come essere degli estremisti come non esserlo affatto .. nelle cose bisogna essere sempre equilibrati e non strafare in un senso o nell'altro... dicerto non mi indigno per una villa vicino al mare .. ma mi indigno se una persona si da fuoco per colpa di una classe politica che ha rubato e continua a rubare.. e la fa' franca.. di questo bisogna indignarsi.

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    3. Se vai al Family Day usi le foto della tua famiglia "tradizionale" e fai di tutto per farti accreditare come "cattolico" per avere i voti di un certo popolino poi non ti puoi lamentare se i giornali vanno a nozze sul fatto che tu vai a puttane. Se tu che hai messo in campo l'argomento. (ovviamente poi c'è l'altro dettaglio: chi le pagava?)

      Idem Grillo se fai di tutto per accreditare la tua immagine "green" (io ho la casa autosufficiente grazie ai miei pannelli ad esempio) se poi ci sono dei fatti che vanno contro questa tua affermazione è normale che vengano messi in piazza.

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