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martedì 28 maggio 2013

Una nuova splendida vita



"La mia vita è splendida" pensavo...
Inizia così una storia che molti mi hanno chiesto di raccontare, e che non si potrà racchiudere tutta in queste righe, ma come si dice... l'importante è il pensiero.

Questo post è rivolto alle persone che hanno voluto sapere chi ero, e hanno chiesto della "mia storia" . Per cui chi non si sente partecipe, non legga.
Ho 47 anni e per 25 anni ho fatto la commercialista: una vita fatta di corse, di ore e ore di lavoro... e di rinunce: a godermi la crescita di mia figlia, per fare un esempio.

Ma il bello è che non me ne accorgevo. Ero talmente immersa nel mio cazzo di lavoro che tutto il resto non esisteva... Però (eh sì, c'è un però) guadagnavo un sacco di soldi, e con essi sopperivo a tutto ciò che mancava.
Grandi i soldi, eh? 

E quindi? La mia vita era splendida, o così pensavo...

Ma un giorno mi accade "qualcosa": qualcosa accade a tutti, prima o poi.
E quel qualcosa che pensavo fosse una grande tragedia, oggi capisco che ha rappresentato la mia fortuna...

Ebbene, per motivi di salute mi costringo a rinunciare al mio sudatissimo studio professionale e... come d'incanto... da principessa stimatissima e amata da tutti, divento povera.

Perdo tutto. Anche io mi sono persa.
Tutto sembrava niente.
Tutto era buio... Tutto era senza gusto né senso (pensavo...).
Depressione. Attacchi di panico. Il vuoto. L'infelicità.

E... faticosamente arrivo ad oggi: chi sono?
Mi chiamo Daniela Madama, sono una donna di 47 anni che un giorno si è guardata allo specchio e si è odiata tanto, ma proprio tanto per essersi privata di 25 anni di vita dentro a quattro mura di m., per essersi privata della vita., del gusto di godersi la propria figlia...

Povera io? Se la povertà si misurasse con i soldi certamente... Ma...(eh sì, adesso c'è un ma) io la vita non me la faccio più togliere da niente e nessuno... E di conseguenza sono la persona più ricca del mondo.

Ad oggi, mi sono reinventata. Come?
Beh, è solo toccando il fondo che si capisce come fare per ripartire.
Molto umilmente, mi alzo la mattina (quando voglio io), che già non  poco... Mi occupo della casa dove abito, in maniera adeguata ma non maniacale, dedico parecchie ore a studiare i miei pelosi (allevo dei cani di razza carlino) - e con studiare intendo guardarli per apprendere il più possibile da loro, cosa che tra noi umani ormai non accade quasi più - e lavoro!

Faccio l'artigiana di me stessa: ho dato spazio a quella vena artistica e creativa che decenni fa mi fu imposto (per facciata) di mettere da parte. Creo oggetti con le mie mani... Stupendo.
Ogni volta che creo guardo ciò che ho fatto con occhi diversi, ogni oggetto è diverso dall'altro. E... l'ho fatto io!

Nessuno mi rincorre, nessuno mi dice cosa fare.
Non compro più borse firmate, non posso permettermelo... ma me le faccio!

E sono tanto tanto ricca... Perché oggi non penso che la mia vita sia splendida.
No.

Oggi io so che più della mia vita, il bene più prezioso che un essere umano possa desiderare, non potrei avere.

Oggi io vivo la mia vita!!
E oggi io sono felice.

Alcuni diranno: "Povera...".
Io povera?

AHAHAHHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAH.

Provate a vivere, e se ci riuscite, come ho fatto io, parleremo della vera povertà.


Questo è per mia figlia, per il mio compagno, per la mia famiglia, per mio papà che non c'è più ma c'è, per i miei pelosi che mi danno, danno e danno lezioni di vita gratis. E per tutti i miei amici. 



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